Nel percorso da casa a scuola un salto indietro di 30 anni

 

Il paradosso odierno della scuola è proprio questo. I ragazzi che la frequentano (per lo meno quelli dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola media) sono ormai “nativi digitali”, intendendo con questa definizione tutti coloro che, nati dal 2000 circa in poi, non ricordano l’arrivo di internet a casa loro.

Sono bambini e ragazzi che in casa hanno una gran quantità di schermi interattivi (schermi, non computer, che sono strumenti già vecchi, usati dai genitori per lavoro) e di possibilità di connessioni, dal telefono cellulare in poi. Ragazzi che, nei 6-700 metri che mediamente separano casa da scuola, compiono un viaggio indietro nel tempo di 30-35 anni.