Quali contenuti per la scuola digitale?

 

Nell’arco di pochi anni, buona parte dei contenuti sarà archiviato in digitale. Si può ipotizzare che nel 2020-2025 la situazione italiana sarà più o meno simile a quella statunitense, ovvero che la produzione di contenuti digitali sarà grosso modo tripartita. Una buona metà dei contenuti digitali per la scuola saranno prodotti da studiosi e metodologi della didattica, validati dagli editori e venduti all’interno di un market place digitale, scaricabili attraverso devices digitali. Il libro di testo, dunque, non morirà, né falliranno le case editrici. Un altro 25% dei contenuti sarà prodotto dagli stessi insegnanti. Lezioni e materiali didattici archiviati in digitale si accumuleranno nei database delle singole scuole e saranno legati alle esigenze di personalizzazione degli apprendimenti, ma anche di caratterizzazione dei singoli territori. E infine ci saranno i contenuti liberi disponibili sul web (Khan Accademy, BBC school per fare degli esempi), con videolezioni, materiali, eserciziari, organizzati per singole discipline.